Cosa accomuna arte e vino. 4 accessori vino per degustare quadri

L’arte, con le raffigurazioni visive ha testimoniato la le tappe della storia, raccontando storie e leggende, avvenimenti e stili di vita; anche la storia del vino ha percorso la storia della nostra civiltà e, prestandosi alla rappresentazione visiva è entrato nell’arte raccontando le tappe della nostra storia. 

L’Arte è una forma di espressione creativa che si realizza attraverso abilità tecniche e saperi innati o acquisiti, il suo obiettivo è trasmettere emozioni e messaggi interpretabili, usa diversi materiali e rappresenta diverse discipline artistiche tra cui pittura, scultura fotografia, fumetto, architettura ma anche cinema, teatro, musica, danza, letteratura. Il Vino è un prodotto alcolico che si ottiene attraverso la corretta pratica della dell’enologia: la scienza che si basa su viticoltura, vinificazione, affinamento, conservazione e degustazione; racconta una storia di un territorio, è destinato all’uso alimentare e la sua produzione deve rispondere alle normative vigenti in materia di sicurezza per il consumatore senza trascurare la parte edonistica che lo fa scegliere tra tanti. 

Dopo millenni di convivenza l’uno parla ancora dell’altro e il binomio Arte-Vino svela molte caratteristiche comuni. 

Entrambi nascono dalle capacità dell’artista o del vignaiolo di trasformare le loro brutali materie prime in racconto: la loro origine è “umana” perché non esiste un’uva capace di trasformarsi in vino senza le abilità umane e l’arte nasce dalla necessità dell’uomo di comunicare attraverso un linguaggio riconosciuto; 

Entrambi sono termini di piacere: hanno valore se tornano a servizio dell’uomo stesso; sia il vino sia l’opera d’arte, seppur frutto di tecniche e processi ed esperienze specifiche, manifestano il loro valore quando trovano un degustatore di vini o il ricevente del messaggio dell’opera; 

Entrambi i termini sottendono un senso culturale e valore sociale:  gli va riconosciuto il potere di testimonianza storica perché se l’arte, attraverso i suoi percorsi storici, ha raccontato e racconta bisogni e scene di vita, desideri e paure degli abitanti di un luogo e di un periodo, il vino è sensore del suo tempo leggibile attraverso gli stili di vinificazione, dei gusti della dieta e i modi di commercializzazione; 

Entrambi regalano un’esperienza metafisica perché vengo goduti in un tempo e in luogo diversi da quelli di creazione: “il vino – dice J. Arlott – è una delle più grandi conquiste dell’uomo che ha trasformato un frutto perito in qualcosa di permanente” così anche l’arte immortala e rende eterno un periodo storico o la visione dell’artista di un momento; 

Entrambi, sia l’Arte che il Vino, appassionano, riuniscono, creano curiosità; il Vino è l’Arte in cui follia e scienza si bilanciano.

Per degustare l’arte:

  • Baccanali degli Andrii – 1523 – Tiziano calici e bicchieri in Tritan il materiale plastico infrangibili e trasparente, perfetto per degustare bibite e vino in picnic e aperitivi outdoor
  • Bacco – 1596 – Caravaggio con la Coppa Fantasy di Nude caratterizzato dall’ampia coppa a goccia sull’esile stelo; ideale per servire preziosi cocktail miscelati e decorati; perfetto anche per servire bollicine da spumante moscato.
  • Réunion de Buveurs – 1626 – Nicolas– con la linea atelier di Luigi Bormioli calici dalla forma innovativa ed elegante studiata con il centro studi Assaggiatori per una perfetta analisi sensoriale
  • Uomo con Bicchiere di Vino – 1918- Amedeo Modigliani – con calici da vino senza stelo adatti anche per il servizio di bevande