Greco di Tufo Docg in Calice Unity SensisPlus di Eisch

Greco di Tufo di nome e di fatto. Nel suo nome già racconta la sua storia millenaria di origine greca e fa sentire tutta la sua struttura minerale data dai terreni di origine vulcania. L’autoctono campano ha trovato nell’entroterra irpino un ambiente pedoclimatico particolarmente favorevole alla coltivazione vitata: colline soleggiate e fresca ventilazione, con ricchi terreni di origine vulcanica.
La denominazione Greco di Tufo Docg si estende su 61 km2 di 8 comuni a nord di Avellino (tra cui il comune Tufo che gli da il nome) con allevamento tradizionale per le uve ammesse: Greco Bianco min 85% e Coda di Volpe Bianca max 15%.
La DOCG ha denominazioni:
– Vino Bianco Secco – 11,5% vol
– Vino Spumante Extra Brut / Brut ( metodo classico affinamento in bottiglia > 36 mesi ) – 12,00% vol.
Ha colore giallo paglierino; deve molto al territorio: sorprende per i sentori minerali spiccati, freschezza olfattiva e bouquet intenso con note sulfuree di pietra focaia; deve molto al vitigno Greco Bianco, delicato ma resistente: è un vino bianco che si presta a lunghe evoluzioni e affinamenti in acciaio o anfora; deve molto a imprenditori viticoltori appassionati grazie ai quali ha ritrovato la sua grande qualità, con vini sempre più nitidi e profumati che raccontano il territorio e le storie di Cantine impegnate nella crescita della denominazione riconosciuta Docg nel 2003.
Se oggi la sua coltivazione coincide perlopiù con i territori di comuni dell’Irpinia nell’epoca romana si estendeva alle pendici del Vesuvio, testimonianza ne è un affresco rimanete al I sec a.C. che fa riferimento al vino bianco di origini elleniche ritrovato nel sito archeologico di Pompei; la originaria diffusione, oltre all’ampio apprezzamento, che il vitigno trova nella zona vesuviana è anche testimoniata da Plinio il Vecchio che nel suo Naturalis Historia scrive del Greco che “era così pregiato, che nei banchetti veniva versato solo una volta”.
Per apprezzare tutte le sue caratteristiche di freschezza e sapidità, legate a un importante struttura si degusta in calici di media capienza in vetro cristallino come il Calice White Wine Unity SensyPlus di Eisch: un calice ideale per vini bianchi dallo stile leggero, con buon livello di acidità naturale e personalità aromatica elevata .
Il suo legame così forte con il territorio si riscontra anche negli abbinamenti con il cibo: in primis la mozzarella campana di bufala, ma anche piatti di pesce alla griglia e verdure insaporite. Anche nella versione spumante metodo classico, si fa sempre più largo come calice di vino negli aperitivi.