Suvereto Docg in Calici Vinezza di Eisch

La toscana Docg Suvereto nasce come Sottozona dalla più ampia denominazione Doc Val Di Cornia.
Sebbene tra la il riconoscimento della docg del 2011 e la qualificazione della doc Val di Cornia del 1989 siano recenti, la sua storia si lega agli antichi casati della maremma toscana: alla latifondista famiglia Della Gherardesca si deve un primo impulso alla viticoltura da Cecina a Follonica; con la nascita della prestigiosa Accademia dei Georgofili si assiste a un miglioramento delle produzioni vinicole e olivicole toscane grazie alla consapevolezza e diffusione di conoscenze illuministe tra i proprietari agrari, dalle tecniche di allevamento viticolo ai metodi di pigiatura in vigna. Verso metà 1800 a Suvereto nascono cantine di proprietari per commercializzare i propri vini in botti; alla produzione destinata al commercio si affianca la ricerca della qualità enologica grazie anche a confronti in fiere e mostre regionali ma, solo nel dopoguerra, le cantine avviano un percorso di valorizzazione e affermazione dei vini della valle del fiume Cornia.
I vini docg Suvereto possono essere riclassificati nella doc Val di Cornia; per la docg in etichetta è obbligatoria l’annata di vendemmia ed è consentita la dicitura “vigna” per le produzioni da specifiche superfici iscritte nell’albo vigneti.
I Docg sono classificati in base all’uvaggio – Suvereto Sangiovese; Suvereto Merlot; Suvereto Cabernet Sauvignon e Suvereto (Merlot + Cabernet Sauvignon) – che deve essere caratteristico di almeno l’85% della composizione; al restante 15% possono concorrere uve da vitigni a bacca rossa non aromatiche ammessi nelle coltivazioni toscane.
Le uve provengono da territori del solo comune di Suvereto (Livorno) dove le condizioni pedoclimatiche sono particolarmente favorevoli per la viticoltura; importante il ruolo del fiume Cornia che caratterizza il clima mite e contribuisce a creare buone escursioni termiche; il profilo collinare dei terreni espone a un buon soleggiamento estivo garantendo una perfetta maturazione delle uve e favorisce l’ottimale rapporto tra acidità e zuccheri per lo sviluppo dei sentori tipici.
I vini docg Suvereto sono caratterizzati da colore rosso rubino con evoluzione al granato; raccontano le caratteristiche varietali del vitigno dominante ma sono accomunati da sentori di note speziate e legno di evoluzione; hanno buona tannicità e con corpo asciutto e vellutato; hanno titolo alcolometrico di 12,5% vol. mentre la riserva, che invecchia per 24 mesi di cui 18 in legno, raggiunge 13% vol.
Il rosso Suvereto si serve a una temperatura di 16-18°C in calici con stelo alto e coppa ampia e raccolta, adatti alla degustazione di vini rossi eleganti, complessi, di struttura come il Calice 65 cl della linea Vinezza di Eisch, il calice senza tempo, perfetto per tutte le tavole.
Suvereto nelle versioni Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon e blend si abbina a piatti saporiti e succulenti come primi al ragù di cinghiale e secondi di carne di cacciagione.
Tra le Aziende del Suvereto DOCG la cantina Petra, progettata dall’architetto Botta, offre percorsi per enoturisti e archilovers, la visita con degustazione piacevole sintesi tra vino e architettura.