Vini Oltrepò Pavese in Calici Superior SensisPlus di Eisch

Quando il territorio parla di vino anche attraverso le forme geografiche siamo in Oltrepò Pavese, la zona territoriale a forte vocazione enologica, patria della viticoltura italiana, casualmente, ha la forma di grappolo d’uva configurata dal triangolo di terra all’incrocio delle 4 regioni confinanti.

Siamo sulle colline preappenniniche della valle padana, alla fortunata latitudine del 45° parallelo che accomuna importanti territori vitivinicoli. Le vigne dell’Oltrepò sorgono sui solchi vallivi che corrono da sud a nord con allevamenti tradizionali;i terreni hanno composizioni eterogenee date da formazioni marnose, calcari arenacei, galestri e gessi; anche le differenze di soleggiato dei terreni contribuisce ad aumentare la ricchezza delle variazioni e interpretazioni dei vini. 

Nella zona dell’Oltrepò Pavese viene prodotto la maggior parte del vino lombardo e la DOG dell’Oltrepò Pavese è tra le più ampie d’Italia. Infatti, il disciplinare, vanta 36 tipologie tra Rosso, Bianco, Rosato, Spumante con da uve Barbera, Riesling, Cortese, Moscato, Malvasia, Pinot nero, Chardonnay, Sauvignon e Cabernet Sauvignon. Dal 1970, data della nascita, la DOC ha subito diverse modifiche permettendo di dare origine alla DOCG (per la produzione di spumante metodo classico e Cruasè rosè) e alla nascita di altre 7 DOC collegate (Bonarda dell’Oltrepò Pavese, Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese, Casteggio, Oltrepò Pavese, Oltrepò Pavese Pinot grigio, Pinot nero dell’Oltrepò Pavese e Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese). 

L’Oltrepò è senza dubbio la patria del Pinot nero, del Riesling e della Croatina interpretati da 1700 aziende vinicole producendo vini di eccezionale eleganza e complessità. 

Dal Cruasé, il marchio collettivo delle bollicine Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG rosé da uve Pinot nero; al Bonarda, vino della tradizione con 20 milioni di bottiglie di produzione annua; dal Riesling, il bianco più caratteristico al Pinot nero, il rosso più internazionale dal Sangue di Giuda, il rosso dolce del territorio al Bonarda, un evergreen da bere in ogni momento dell’anno, un prodotto che sorprende per piacevolezza e versatilità; ogni tipologia di vino va servita alla sua corretta temperatura di servizio, nel calice in vetro che ne permetta la miglior degustazione e in abbinamento al cibo che ne esalti al meglio le caratteristiche organolettiche.

La linea di calici Superior SensisPlus di Eisch, l’azienda tedesca legata alla tradizione vetraria di famiglia di produzione di vetri cristallo, è emblema della manifattura bavarese e della passione  per la ricerca di linee e forme dei bicchieri per l’esaltazione dei preziosi aromi del vino; i calici SensisPlus sono strumenti per la degustazione specifica di vino e distillati, sono disegnati per amplificare  le caratteristiche dei vini lasciando esprimere al vino tutta la sua complessità. 

La complessità, la qualità e la diversità dei vini Oltrepò Pavese furono note sin dai tempi dei antichi; testimonianza di Strabone che, nel 40 a.C. passando in Oltrepò con una legione romana, scrisse: “Vino buono, popolo ospitale e botti di legno molto grandi”; la spumantizzazione con metodo classico avveniva già nel 1700, i più grandi enologi e sommelier hanno contribuito alla fama di questi meravigliosi vini.